Io ho iniziato il movimento per la pace universale, ma nel senso tolstojano, la pace non come assenza di guerra, o non solo come assenza di guerra, ma come ritorno ad una condizione naturale, pacifica, profonda del nostro pensiero. Quindi ci stiamo battendo per la pace nel mondo, contro le guerre, contro le armi, contro i soprusi, contro le violenze, contro la pena di morte, a favore delle donne la cui identità è calpestata in molti paesi. E quindi potremmo dire che è un grande movimento per la non violenza.
Umberto Veronesi
Stomachion
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mercoledì 9 novembre 2016
Un pacifista estremista
mercoledì 2 novembre 2016
Migrazione interna
Come ben sappiamo, ogni anno nel mondo milioni di persone si mettono in viaggio in fuga dalle loro terre. Esiste, però, anche un altro fenomeno, in contonui aumento (figura A, al lato) di migranti interni, ovvero di quelle persone che sono costrette ad abbandonare la loro casa. Nel 2015 ben 28 milioni di persone sono state costrette a quest'ultimo genere di spostamenti, rappresentati nell'immagine B qui sotto. Come scritto da Mark Fischetti su Scientific American, l'assurdità della situazione è che spesso questi migranti interni subiscono un trattamento peggiore rispetto ai rifugiati. Tra le cause della migrazione interna ci sono la violenza, i disastri umani e naturali, situazioni di crisi dovute alla siccità.
Fischetti, M. (2016). Pushed Out Scientific American, 315 (4), 88-88 DOI: 10.1038/scientificamerican1016-88 (sci-hub)
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