Il
Premio Nobel per la Fisica 2018 è stato assegnato a
Arthur Ashkin,
Gérard Mourou e
Donna Strickland, terza donna a vedersi assegnato quest'alto riconoscimento dopo
Marie Curie nel 1903 e
Maria Goeppert-Mayer nel 1963.
Il premio è stato assegnato
per le innovazioni rivoluzionarie nel campo della fisica del laser
In particolare Ashkin
per le pinzette ottiche e la loro applicazione ai sistemi biologici
mentre Mourou e Strickland
per il loro metodo per generare impulsi ottici ultra-corti ad alta intensità
In un certo senso anche quest'anno c'è l'impronta di
Albert Einsteinsul premio, visto che il contesto teorico di laser e maser si basa su un suo articolo del 1917.
Sebbene già nel 1928
Rudolf Ladenburg confermò l'esistenza del fenomeno dell'emissione stimolata e dell'assorbimento negativo, la ricerca sul laser viene tradizionalmente fatta iniziare con
Charles Hard Townes e
Arthur Leonard Schawlow che nel 1957 presso i laboratori Bell nel New Jersey iniziarono una serie di studi su tale dispositivo. I loro calcoli teorici portarono all'articolo del 1958 da cui tutto ebbe inizio.
Lasciando alla pagina
en.wiki o all'
approfondimento ufficiale del Nobel, due parole veloci sulle
pinzette ottiche, dispositivi che utilizzano un raggio laser altamente focalizzato per fornire una forza attrattiva o repulsiva dell'ordine dei piconewton (corrispondente a un peso all'incirca 10 milioni di volte inferiore a quello di un capello) utilizzata per sposare oggetti microscopici simili a pinzette. Queste sono in grado di intrappolare e manipolare piccole particelle delle dimensioni dell'ordine del micron (ovvero un millesimo di millimetro, circa 10 volte più piccoli dello spessore del capello di cui sopra). Come scritto nella motivazione, le pinzette ottiche sono state utilizzate con successo nello studio dei sistemi biologici.
Ashkin, anche lui come Townes e Schawlow dei laboratori Bell, ha sviluppato tali dispositivi a partire dal 1970 e ha lavorato fianco a fianco con
Steven Chu che aveva vinto il Nobel per la Fisica nel 1997 per le trappole laser.
Donna Strickland, invece, insieme con il suo supervisore di dottorato Gérard Mourou, svilupparono una tecnica in grado di
amplificare degli impulsi brevissimi (tecnicamente detti
chirped, letteralmente
cingguettati), utilizzata per produrre impulsi ultracorti ad altissima intensità utilizzati in moltissimi ambiti (dalla chirurgia alla medicina e alla scienza fondamentale).