Nel corso degli anni Settanta mi sono occupato principalmente dei buchi neri, ma nel 1981 il mio interesse per gli interrogativi sull'origine e il destino dell'universo furono richiamati in vita mentre partecipavo a un convegno sulla cosmologia organizzato dai gesuiti in Vaticano. La Chiesa cattolica aveva compiuto un grave errore nella vicenda di Galileo quando aveva tentato di dettar legge su una questione scientifica, dichiarando che era il Sole a orbitare attorno alla Terra e non viceversa. Ora, a qualche secolo di distanza, aveva deciso di invitare un certo numero di esperti per farsi dare consigli sulla cosmologia. Al termine del convegno i partecipanti furono ammessi alla presenza del santo padre. Il papa ci disse che era giustissimo studiare l'evoluzione dell'universo dopo il big bang, ma che non dovevamo cercare di penetrare i segreti del big bang stesso perché quello era il momento della Creazione e quindi l'opera stessa di Dio. Fui lieto che il papa non sapesse quale argomento avessi trattato poco prima nella mia conferenza al convegno: la possibilità che lo spazio-tempo fosse finito ma illimitato, ossia che non avesse alcun inizio, che non ci fosse alcun momento della Creazione. Io non provavo certamente il desiderio di condividere la sorte di Galileo, pur essendo legato a lui da un forte senso di identità, dovuto in parte alla coincidenza di essere nato esattamente 300 anni dopo la sua morte!- da Dal Big Bang ai buchi neri di Stephen Hawking
In effetti sul vecchio Science Backstage c'era un post con lo stesso titolo, ma era una ricostruzione/traduzione di Sergio Pistoi (il giornalista che aveva in gestione il blog su Blogosfere prima di me) di una news della Associated Press (versione archive.org). L'articolo di Sergio potete leggerlo, invece, su greedybrain.com.
Infine vi segnalo il recupero di un altro paio di articoli dedicati a Hawking, Black holes and revelations, recensione di uno spettacolo teatrale sulla vita del cosmologo, da poco scomparso, rappresentato al teatro Franco Parenti di Milano nel 2010, e La natura dello spazio e del tempo, recensione dell'omonimo libro che raccoglie una serie di lezioni che Hawking ha realizzato insieme con il suo mentore e amico Roger Penrose. Vi segnalo anche Dal Big Bang ai buchi neri, recensione dell'omonimo best seller di Hawking uscita su Edu INAF.
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