In questo periodo, su Edu INAF, è in corso di pubblicazione un
calendario dell'avvento astronomico. Oggi è uscita la
scheda dedicata a Pultone e Caronte, che però è arrivata un po' in ritardo, così avevo preparato una scheda di
backup nel caso non fosse proprio arrivata. Visto che, dopo il lavoro fatto, non mi andava di vederla sparire completamente, la pubblico qui su
SciBack:
Plutone è un corpo celeste transnettuniano appartenente alla fascia di Kuiper, sebbene per una piccola percentuale del suo moto intorno al Sole si ritrova tra Nettuno e il Sole stesso. Per diverso tempo venne considerato come il nono pianeta del Sistema Solare, ma quando sul finire degli anni Novanta del XX secolo si scoprì che non era l'oggetto più grande della fascia di Kuiper, molti astronomi iniziarono a chiederne l'esclusione dalla lista dei pianeti. La discussione proseguì fino al 2006 quando, a seguito della nuova definizione di pianeta fornita dall'Unione Astronomica Internazionale, Plutone venne classificato come pianeta nano. D'altra parte le sue dimensioni sono inferiori persino della Luna, il nostro satellite.
Il nome del pianeta, invece, viene dal dio degli inferi, mentre il suo satellite più grande e più noto, Caronte, prende il nome dal traghettatore che accompagnava le anime dei defunti attraverso il fiume Stige, fino al regno degli inferi.
La storia della sua scoperta è particolarmente interessante e lega il suo destino anche a un famoso scrittore
horror. Il 16 luglio del 1906, infatti, venne pubblicata sulla rivista
Scientific American una lettera in cui il suo firmatario giungeva alla conclusione dell'esistenza di un pianeta trans-nettuniano. Tale conclusione era suffragata dall'osservazione di un certo numero di comete che forse aveva egli stesso osservato presso il
Ladd Observatory. Il firmatario era
Howard Phillips Lovecraft.