Network Bar

martedì 4 ottobre 2022

Premio Nobel 2022 per la Fisica: l'entanglement

Il premio Nobel per la Fisica 2022 è stato assegnato a Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger per le loro ricerche sull'entanglement, un effetto quantistico piuttosto particolare e, apparentemente, in grado di violare il principio di causalità della relatività di Albert Einstein. Per capirci qualcosa di più vi estraggo il testo dell'articolo Una storia di paradossi, disuguaglianze e baffi, dove i baffi sono un riferimento ai baffi di Aspect:
L'entanglement, o intreccio, intricazione, può essere così definito: secondo la meccanica quantistica è possibile realizzare uno stato costituito da due particelle caratterizzato da determinati valori globali delle osservabili fisiche (in particolare lo spin). Questo implica che se misuriamo lo spin di una delle due particelle, allora automaticamente conosciamo lo spin dell'altra, questo per via della conservazione dello spin del sistema. E questo fatto risulta vero indipendentemente dalla distanza tra le due particelle, che allora si dicono formare un entanglement.
Tale effetto era particolarmente indigesto per Einstein, perché implicava una violazione dell'insuperabilità della velocità della luce e del principio di causalità. Einstein, però, pensava alle due particelle entagled come a due entità distinte e separate, ma nel momento in cui le due diventano un unico sistema, esse non possono più essere descritte con due distinte funzioni d'onda, ma devono necessariamente essere descritte come un unico oggetto quantistico.
Ad ogni buon conto la disuguaglianza di Bell forniva un ottimo modo per testare al meglio le variabili nascoste: o esse sono vere e non è possibile l'esistenza di particelle intimamente legate una all'altra, o sono false e l'entanglement è un effetto reale.
Così nel 1969 John Clauser, Michael Horne, Abner Shimony, Richard Holt proposero il primo esperimento per testare la verità o la falsità della disuguaglianza di Bell, che poi fu lo stesso Clauser a condurre insieme con Stuart Freedman nel 1972. Per quanto non conclusivo, il risultato fu a favore della meccanica quantistica.
Il passo successivo venne compiuto nel 1982 da Alain Aspect, Philippe Grangier, Gérard Roger: è con questi esperimenti che si può iniziare a parlare più propriamente di entanglement.
E Zeilinger? Su di lui non ho mai scritto niente, quindi dovete accontentarvi e, magari, aspettare in un futuro più o meno lontano che colmi la lacuna. Per intanto beccatevi anche il video che ho dedicato giusto ieri proprio all'entanglement (mentre il tizio in apertura di post è Aspect):

Nessun commento:

Posta un commento