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mercoledì 7 ottobre 2009

Nobel 2009: Chimica

Ed eccoci all'appuntamento con l'ultimo Nobel scientifico, quello per la Chimica (sfido chiunque a dire che il Nobel per l'Economia, l'ultimo a venire assegnato, ha un che di scientifico!). Quest'anno il Nobel è andato alla terna Venkatraman Ramakrishnan degli MRC Laboratory of Molecular Biology (e che da un gusto un po' più fisico al premio per la chimica, come vedremo più sotto), Thomas Steitz di Yale e Ada Yonath del Weizmann Institute of Science, con la seguente motivazione:
for studies of the structure and function of the ribosome
I robosomi, presenti all'interno della cellula, sono costituiti dal così detto RNA ribosomiale, o r-RNA, e da proteine: essi sintetizzano le proteine a partire dall'm-RNA, o RNA messaggero e furono osservati per la prima volta al microscopio elettronico nel 1953 da George Palade, vincitore del Nobel nel 1974 insieme ad Albert Claude e Christian de Duve per la scoperta del vacuolo.
Tornando ai premiati di quest'anno, c'è da notare che il gruppo di Ramakrishnan, il più giovane dei tre, ha recentemente determinato la struttura atomica completa del ribosoma: si parla di articoli che partono dai primi anni Ottanta del XX secolo per farsi via via più fitti con i questi ultimi tre-quattro anni. Un Nobel abbastanza giovane con una attività sul ribosoma anche piuttosto recente. Da buon fisico, poi, non mi resta che far notare come Ramakrishnan, insieme con Tanaka, conta una pubblicazione nel 1977 su Physical Review B di un articolo sulle transizioni di fase e sulla funzione di Green, Green's function theory of the ferroelectric phase transition in potassium dihydrogen phosphate, argomento che vede i fisici come sempre all'avanguardia.

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