Questi progetti sono stati, l'ho scritto e continuerò a scriverlo, la migliore risposta alle critiche sulla qualità dei contenuti. In particolare il Progetto Medicine sulla Wiki inglese ha visto la collaborazione di un nutrito gruppo di ricercatori in questo campo, che hanno recentemente visto pubblicato un loro articolo incentrato proprio sull'esperienza del Progetto.
La prima cosa che salta agli occhi è la precisione con cui viene descritta Wikipedia: si passa da una descrizione dell'essenza stessa della Wiki al dettaglio sulle sue funzionalità, come la watchlist, i cambiamenti recenti, i bot e via discorrendo. Il primo passaggio che, però, vorrei porre alla vostra attenzione è il seguente:
Wikipedia ha attirato alcune migliaia di utenti prolifici e dedicati più un gran numero di utenti registrati (>12 milioni) e visitatori anonimi che modificano meno frequentemente. Circa lo 0,1% degli utenti contribuisce a quasi la metà del valore di Wikipedia come misurato da quanto letto [in Creating, destroying, and restoring value in Wikipedia di Priedhorsky et al.]. Comunque, tutti i contributori sono necessari a migliorare i contenuti e la qualità di un articolo.E' proprio, come detto, per migliorare la qualità che sono stati ideati i Progetti, dei veri e propri gruppi di lavoro, che vengono splendidamente descritti dai ricercatori/wikipediani:
Gli articoli di Wikipedia sono classificati dai WikiProjects secondo definiti livelli di qualità, simili al peer review.Dalle statistiche raccolte dai ricercatori, poi, si scopre che Wikipedia, tra gli operatori del settore salute, è una delle risorse più usate, per i più giovani è seconda solo a Google.
Fatto questo il passo successivo è la breve descrizione delle dinamiche wikipediane, fatto proprio per rispondere alle critiche di scarso approfondimento e di diffusione di fake e teorie che hanno ben poco di scientifico. Vorrei, in questo caso, proporvi la mia, di voce, che non si discosta di molto da quanto scrivono i ricercatori: ogni voce viene strettamente controllata dai Progetti preposti, come detto. A questo va aggiunto lo sporco lavoro degli amministratori, che aggiungono avvisi e quant'altro per avvisare i lettori sui contenuti della pagina. Quando poi i contenuti di una determinata voce non sono adatti all'enciclopedia per un qualsiasi motivo, purché ragionevole, scattano una serie di procedure che vanno dalla richiesta di miglioramento, alla revisione fino alla più drastica cancellazione. Queste procedure spesso generano situazioni incresciose, come indagini contro utenti o per interventi nelle operazioni di voto o per le modifiche alle voci stesse (è questo il caso del primo autore dell'articolo di cui vi sto riferendo).
Forse sono procedure un po' macchinose, ma quando gli utenti interessati sono ragionevoli e soprattutto di una certa esperienza, si trova sempre e comunque una soluzione che va bene a tutta la comunità e in tempi nemmeno troppo lunghi. In ogni caso c'è da rilevare un ulteriore punto a favore della Wiki:
Una forza di Wikipedia è la sua abilità di essere aggiornata rapidamente, laddove i tradizionali articoli peer reviewd in campi in rapida evoluzione possono essere superati anche prima della loro pubblicazione(1). Esempi evidenti della capacità di Wikipedia di aggiornarsi quasi istantaneamente sono gli articoli sui focolai delle malattie, come l'influenza pandemica del 2009.E come potete notare l'esempio posto dai ricercatori ha una certa importanza all'interno del discorso che i ricercatori stanno impostando, ovvero dimostrare che Wikipedia è un utile strumento per mantenere a buoni livelli la salute pubblica.
Ovviamente l'affermazione non è lasciata lì, indimostrata: innanzitutto le voci wikipediane (ricordo che si sta parlando della Wiki in lingua inglese) in campo medico fanno riferimento a riviste con alto impact factor, come ad esempio New England Journal of Medicine, The Lancet, Journal of the American Medical Association, British Medical Journal e molti altri. Il resto del discorso è assimilabile a una rassegna: i ricercatori citano una dietro l'altra una serie di cifre tratte da altri studi e concludono che, sebbene i pochi errori presenti nelle voci mediche wikipediane, sono necessarie delle semplificazioni e degli approfondimenti degli argomenti trattati. E qui i ricercatori citano la buona pratica degli avvisi presenti sulla wiki, in questo caso usati per avvisare i lettori che le voci potrebbero non essere ben approfondite e che devono inevitabilmente costituire semplicemente un primo passo.
Immancabile, poi, il confronto con altre wiki della rete, che dimostra la posizione dominante dell'originale, Wikipedia. Tutto questo per arrivare alla proposta conclusiva: adottare Wikipedia come la wiki da usare per sviluppare il progetto Medicine 2.0, invece di iniziare una nuova piattaforma dal nulla. E' anche per questo che, prima delle conclusioni riassuntive, i ricercatori lanciano una chiamata alle armi, una sorta di richiesta di arruolamento per portare su Wikipedia una sempre maggior numero di utenti ricercatori medici qualificati.
Una sfida che spero veramente i ricercatori, di ogni campo, prendano seriamente in considerazione: in fondo la Wiki presenta già, come hanno sottolineato i ricercatori, all'interno dei Progetti una sorta di peer review interna e decisamente molto snella. E l'apporto dei ricercatori potrebbe solo migliorarla.
(1) Frishauf, Are traditional peer-reviewed medical articles obsolete?
Heilman, J., Kemmann, E., Bonert, M., Chatterjee, A., Ragar, B., Beards, G., Iberri, D., Harvey, M., Thomas, B., Stomp, W., Martone, M., Lodge, D., Vondracek, A., de Wolff, J., Liber, C., Grover, S., Vickers, T., Meskó, B., & Laurent, M. (2011). Wikipedia: A Key Tool for Global Public Health Promotion Journal of Medical Internet Research, 13 (1) DOI: 10.2196/jmir.1589
Nessun commento:
Posta un commento