Questa bellissima fotografia dell'ammasso dell'Anitra selvatica, noto come Messier 11 o NGC 6705, è stata ottenuta con il Wfi (Wide Field Imager) montato sul telescopio da 2,2 m dell'Mpg/Eso all'osservatorio dell'Eso a La Silla in Cile. Il soprannome evocativo di Messier 11 nasce nel diciannovesimo secolo. Guardando l'ammasso con un piccolo telescopio si notava che le stelle più brillanti formavano un triangolo aperto in cielo, proprio come una formazione di anatre in volo. Il nome di Messier 11 invece viene dalla lista di Charles Messier del 1764: Messier era un cacciatore di comete e realizzò il catalogo perché era frustrato dall’osservare continuamente oggetti diffusi, ma fissi, che sembravano comete (per esempio, oggetti che ora sappiamo essere ammassi, galassie e nebulose). Egli volle avere un registro di questi oggetti per evitare di osservarli per sbaglio e confonderli con possibili nuove comete. Messier 11 è un ammasso aperto, a circa 6000 anni luce dalla Terra nella costellazione dello Scudo. Le stelle blu al centro dell'immagine sono le stelle giovani e calde che formano l'ammasso. Le stelle rosse che le circondano sono stelle più vecchie e fredde sullo sfondo. \[N = R^* \cdot f_p \cdot n_e \cdot f_l \cdot f_i \cdot f_c \cdot \Delta t\]
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mercoledì 13 novembre 2019
La formula di Drake
Visto che il calendario l'ho pubblicato sul post dedicato al transito di Mercurio, l'articoletto mensile dedicato a una delle immagini della mostra Da zero a infinito. Per novembre l'onore va alla formula di Drake:
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