
D'altra parte il premio per l'economia è ufficialmente Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel ed è stato vinto non solo da economisti, ma anche da matematici, in particolare quelli che si sono occupati della teoria dei giochi, come John Nash. D'altra parte tale teoria si può applicare abbastanza facilmente ai sistemi economici, per capire come i vari agenti del sistema si comportano.
Il premio di quest'anno, motivo per cui ho deciso alla fine di scriverci su, è stato assegnato per ricerche nel campo della cosiddetta crescita sostenibile. A ottenerlo sono stati Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt
per aver spiegato la crescita economica guidata dall'innovazioneIn particolare una metà a Mokyr
per aver individuato i prerequisiti per una crescita sostenuta attraverso il progresso tecnologicomentre l'altra metà a Aghion e Howitt
per la teoria della crescita sostenuta attraverso la distruzione creativaLa teoria della distruzione creativa venne proposta in un articolo del 1992 e può essere così riassunta:
quando un prodotto nuovo e migliore entra nel mercato, le aziende che vendono i prodotti più vecchi ci rimettonoIn effetti più che di crescita sostenibile si dovrebbe parlare di crescita sostenuta dalla tecnologia, per usare le parole più precise delle varie comunicazioni sul sito dei Nobel. E probabilmente buona parte di coloro che pensano alla crescita sostenibile pensano al tipo di crescita raccontato nel premio per l'economia di quest'anno. A noi tutti semplici cittadini il pensare se ciò è quello che realmente ci serve.
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