L'importanza dell'evento viene sottolineata dalla presenza del presidente dell'INAF, Nichi D'Amico, che esplicitamente afferma come la serata organizzata dal Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" con l'esposizione del telescopio di Schiaparelli assume un'importanza nazionale grazie al ruolo che il telescopio ha avuto non solo nella storia dell'astronomia, ma anche nella storia dell'Italia stessa.
In effetti la richiesta di finanziamenti per la costruzione del telescopio da parte di Schiaparelli arrivava in un momento economicamente difficile: siamo nel 1878 e nella discussione in parlamento del 10 giugno di quell'anno Quintino Sella, amico di Schiaparelli, interviene per difendere la richiesta dell'astronomo:
Certo le nostre condizioni economiche sono gravi. Ma per risolvere le difficoltà economiche che cosa conviene fare? Per stimolare l'attività economica di un paese, puossi egli prendere l'uomo da un lato solo? Si raggiunge più presto l'intento stimolando un'operosità soltanto, o stimolando in genere l'operosità tutta dell'uomo? L'uomo è un essere unilaterale, o è un essere complessivo che vuole essere considerato in tutte le facoltà sue?Come ricordato da Gianpiero Tagliaferri, direttore dell'Osservatorio Astronomico di Brera, ci vorrebbero ancora oggi delle visioni politiche di tal genere (aggiungerei che ci vorrebbero anche tra molti, tra vip e gente comune, che spesso di permettono di commentare senza pensare!).