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martedì 13 aprile 2010

ComunicareFisica 2010: giorno 2 - pomeriggio

Sessione pomeridiana per il secondo giorno della terza edizione di Comunicare Fisica, il congresso dedicato alla comunicazione e divulgazione della fisica, che riunisce ricercatori, insegnanti e, da quest'anno, blogger, che si occupano della diffusione della fisica.
Anche nel pomeriggio si parla di Scienza e Scuola, modera però Mauro Francaviglia.
14:30 - Marisa Michelini (Università di Udine): La scuola estiva sulla fisica moderna per studenti di scuola superiore ad Udine.
Francesco De Sabata: prove di presentazione a Comunicare Fisica
Francesco De Sabata: prove di presentazione a Comunicare Fisica
14:50 - Francesco De Sabata (Università di Udine): Sulle tracce di Galileo
Update: Esperimento didattico proposto dal professor De Sabata in cui gli studenti devono, in occasione dei 400 anni dalla pubblicazione del Sidereus Nuncius, costruire un telescopio galileano. I ragazzi, di due corsi di studio differenti e di due classi (IV e V) differenti, sono stati impegnati per un mese circa, nella costruzione di 5 telescopi, di cui 1 kepleriano come confronto. Presto caricherò la foto dei telescopi realizzati dai ragazzi.
I telescopi sono stati realizzati con materiali di basso costo o di recupero.
15:05 - Tommaso Marino (IIS Curie - SIS piemonte): Ottobrescienza 2009: un'esperienza di diffusione di cultura scientifica a Torino a cura degli studenti e insegnanti
Update: un modo interessante per divulgare la scienza nel modo ormai classico della scienza diffusa tra le strade della città, in questo caso Torino. Invece di proporvi la relazione di Marino, vi propongo il link del sito ufficiale, Ottobre Scienza.
15:20 - Concetto Gianino (INFN): La fisica del karate
Update:
Nel karate non si attacca per primi, esso non è un mezzo per offendere o arrecare danno
Tra le attività pratiche proposte, le più interessanti e divertenti sono la sperimentazione del principio di inerzia (trovare le differenze tra partenza e arrivo da soli e con una persona caricata sulle spalle) e, un esperimento in stile CICAP, in cui si fanno sperimentare ai ragazzi il letto del fachiro: matematicamente gli era stato dimostrato come la soglia del dolore sdraiandosi sul lettino diminuisce rispetto a quella di un dito su un chiodo!
Lo studio non consiste soltanto nella lettura, ma è qualcosa che dovremmo integrare nel nostro stile di vita
(Takeda Shingen, samurai)
15:35 - Maria Peressi (Università di Trieste): Laboratorio di fisica computazionale nelle scuole: disegno ed implementazione di esperimenti numerici
Update: I paradigmi della fisica oggi possono essere riassunti in queste tre parole: esperimenti/teorie/simulazione.
Nel progetto si coinvolgono alcuni studenti in un ampio progetto in cui gli studenti vengono portati in laboratorio a vedere l'esperimento che poi andranno a modellizzare per risolverlo esattamente creando un algoritmo opportuno. L'esempio proposto è quello dell'ottica geometrica in una seconda liceo, dove gli unici strumenti matematici utilizzati sono teorema di Pitagora e lunghezze dei segmenti.
Sito: Fare Scienza con il computer.
15:50 - Coffe break
16:10 - Lia Sabatini: Incontri di Fisica ai LNF
Update: In pratica un corso di aggiornamento per insegnanti di fisica, in modo tale da aggiornarli agli avanzamenti della fisica moderna. Sono corsi riconosciuti dallo stesso Ministero dell'Istruzione.
Sito: Incontri di Fisica.
16:30 - Filomena De Cicco (INFN): I risultati scientifici di un progetto didattico (radon)
16:50 - Pietro Cerreta (I.I.S A. M.Maffucci): Sorprendenti oscillatori magnetici
17:05 - Sessione IBlog: Gianluigi Filippelli (Blogosfere) presenta Science Backstage; Annarita Ruberto (Scuola Media di Solarolo - RA) presenta Scientificando(1)
17:35 - Sessione poster ed exhibit

(1) Vi lascio immaginare con che emozione mi avvicino a questa giornata, che condivido con Annarita Ruberto, una dei blogger che seguo ormai da alcuni anni, ben prima di iniziare a curare questo blog.

2 commenti:

  1. Ho l'equazione sul piano cartesiano XY di una retta che rappresenta la proiezione di un piano ortogonale al piano XY. Tale piano ortogonale sia la superficie di separazione fra due sostanze trasparenti aventi due differenti indici di rifrazione, noti, n1 e n2.
    L'equazione di tale retta, che rappresenta la proiezione della superficie di separazione fra i due mezzi sul piano cartesiano, sia ax + by + c = 0.

    Ora sia nota una retta di equazione a'x + b'y + c' = 0, differente da quella precedente, la quale rappresenti un raggio ottico che attraversi il mezzo di indice n1 e che incida ortogonalmente (quindi parallelamente al piano cartesiano) la superficie di separazione dei due mezzi rifrangenti di indice n1 e n2, in un punto I.

    Senza fare uso delle funzioni trigonometriche, si vorrebbe sapere quale sarebbe l'equazione a"x + b"y + c" = 0 rella retta che, partendo dal punto I, rappresenta il raggio ottico rifratto (prosecuzione del raggio incidente) nel mezzo di indice n2.

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  2. Rileggendo mi è sembrato che nel commento possa crearsi incertezza, in quanto ho scritto che la retta del raggio incidente in I possa essere ortogonale alla superficie di separazione tra i due mezzi.
    In effetti voglio precisare che la retta di equazione a'x + b'y + c' = 0 non incide in modo ortogonale la superficie rappresentata dall'equazione ax + by + c = 0 nel punto I, ma che essa forma con detta superficie un angolo generico qualsiasi diverso da 90 gradi e comunque non parallelo alla superficie stessa.

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