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giovedì 3 luglio 2025

Un ricordo in ritardo

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Franco Piperno - via commons
Non so perché poi Peppe Liberti ha successivamente cancellato il post, ma è grazie al fatto che ho insierito il feed rss del suo blog su Medium (lo trovate nella spalla) che sono venuto a conoscenza della scomparsa di Franco Piperno, fisico teorico nel campo della materia condensata, ma anche attivista politico di sinistra e fondatore del movimento Potere Operaio.
Qualche giorno dopo è arrivato nel mio ufficio Stefano Sandrelli per chiedermi di contattare Peppe e fargli scrivere un articolo per EduINAF su Piperno. Sono stato possibilista sulla faccenda, ma sapevo già che Peppe aveva cancellato il suo articolo, quindi avevo comunque qualche perplessità sulla proposta di Stefano. Inoltre c'era il rischio di generare polemiche intorno all'articolo, vista la storia politica di Piperno. Avevo, però, detto a Stefano che avevo seguito un corso con lui, durante la laurea in fisica, e questo fatto mi aveva in qualche modo seminato un'idea: scriverlo io un articolo su Piperno.
Le difficoltà cui accennavo sopra, però, continuavano a restare, e per evitarle avevo bisogno della chiave giusta per affrontare il ricordo di un fisico che, per molti versi (sia politici sia scientifici), è stato considerato un po' scomodo. E alla fine, come scrivo nell'introduzione dell'astrografica uscita su EduINAF, Di quando leggevo poesie sotto le stelle, in una giornata di caldo intenso a Milano, mi è venuta così, improvvisa, l'idea di dedicare, con uno stile un po' più fumettoso, un piccolissimo racconto di quando Piperno venne a raccontare le costellazioni in una sera d'estate a Domanico, il paese di mia madre.

sabato 14 giugno 2025

Il Topolino di Floyd Gottfredson e la scienza

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In occasione della pubblicazione della recensione di Grandi autori: Floyd Gottfredson, ho deciso di finire il recupero della serie di articoli ispirati alla collana de Gli anni d'oro di Topolino con i quali utilizzavo alcune delle storie ristampate in quella serie come spunto per raccontare la scienza dietro quelle stesse storie. Risistemando gli articoli, in particolare le immagini, sono successe due cose: innanzitutto la voglia di riprendere la serie, e quindi la scoperta, a un esame più attento, di aver dimenticato un paio di ulteriori osservazioni, anche piuttosto interessanti. Quindi nelle prossime settimane conto di riprendere la serie, pubblicando gli articoli sia qui su SciBack sia sul Cappellaio Matto, anche se devo ancora decidere se in contemporanea o prima qui.
Nel frattempo vi metto qui sotto i link a tutti gli articoli recuperati:

sabato 10 maggio 2025

Un Topolibro nel segno del Giro d'Italia

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Su Topolino #3624 la storia d'apertura è dedicata al Giro d'Italia 2025, iniziato il 9 maggio. Insieme con il numero in edicola era possibile acquistare anche uno speciale Topolibro con una raccolta di storie dedicate al ciclismo. E questa è, quindi, una ghiotta occasione per parlare della fisica e della matematica dietro il ciclismo. Visto che, però, su Science Backstage, quando era presente sulla piattaforma di Blogosfere, avevo dedicato una piccola serie al Tour de France 2010, ho pensato bene di recuperare (finalmente!) quegli articoli, di cui vi lascio qui sotto i link: Recuperando i vecchi contenuti, ho poi avuto modo di rileggere quanto scrivevo. In particolare mi sono soffermato su questo passaggio:
Sul discorso del doping, invece, non mi dilungo troppo: ce ne sarebbe da dire molto, ma certo vista l'assenza di battaglia nella lotta di ieri, sembra che il problema, almeno al momento, sia decisamente sotto controllo.
L'ironia della faccenda è che quello fu uno dei Tour de France la cui classifica venne riscritta dopo la conclusione a causa proprio di tutta una serie di squalifiche per doping: ero proprio un ingenuo ottimista!
Scritto ciò, siamo quindi pronti per dare un'occhiata al sommario del Topolibro.

venerdì 25 aprile 2025

Alexandra Elbakyan: la libertà della ricerca

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La notizia relativa alla causa contro Meta che ha utilizzato libgen per addestrare la sua rete neurale ha riportato in auge la figura di Aaron Swartz che venne letteralmente fatto a pezzi, tanto da spingerlo al suicidio, per molto meno. Era animato da un sogno: rendere la ricerca libera. Lo stesso sogno che ha portato Alexandra Elbakyan a creare Sci-Hub, sistema che prosegue proprio il progetto di Swartz: rendere disponibili gli articoli scientifici contenenti i risultati delle ricerche di tutto il mondo. Se ne può discutere di queste cose da qui fino all'infinto, tra i favorevoli e i contrari a queste posizioni, resta però quanto ho scritto nel 2016 quando Alexandra intervenne in videoconferenza a una Wired Fest all'interno di una saletta un po' in disparte, mentre trasmetteva da una stanza completamente anonima, come un terrorista. O un ostaggio.
In realtà Alexandra è riuscita ad andare oltre quella visione, impegnandosi in un nuovo progetto, che va ad aggiungersi a Sci-Hub: Sci-Net.
La comunicazione aperta è sempre stata una pietra miliare della scienza. Tuttavia, negli ultimi 50 anni è stata in gran parte ostacolata dai prezzi elevati che impediscono la libera diffusione delle informazioni e lo scambio di idee, bloccando e prevenendo efficacemente nuove scoperte rivoluzionarie nella scienza e nella medicina.
Permettiamo a Sci-Net di diventare un nuovo social network che fornirà una soluzione a questo problema.
Al momento l'accesso a Sci-Net è a invito, ma si spera che presto potrà diventare uno strumento utile per i ricercatori di tutto il mondo.

mercoledì 23 aprile 2025

Immondezzaio civico

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Avevo già pubblicato questo post con il titolo di Una storia di prova. Era un post pre-datato uscito sul Caffè del Cappellaio Matto per verificare l'entità di un problema tecnico presente sui server che ospitano Lo Spazio Bianco. Visto il successo del post sia su Telegram (quello di LSB e il mio) e mastodon, ho successivamente pensato di modificarlo dopo la prima pubblicazione aggiungendo qualche riga di spiegazione e riportando la data al giorno prima della sua effettiva uscita (lo potete capire se date un'occhiata alle uscite su La scienza con i supereroi).
E poiché la situazione, per quanto non proprio grave, risulta al momento piuttosto complessa da gestire, ho pensato bene di ripubblicare sia la vignetta sia il nuovo testo di accompagnamento qui su SciBack. Di fatto, nei prossimi giorni, conto di far uscire una serie di post che avevo pensato per il Cappellaio Matto (saranno identificati da un'apposita tag) e che poi ripubblicherò, con la data corretta, su quel blog, non appena la situazione sarà tornata alla normalità.
Passiamo, quindi, a raccontare la vignetta:
Una storia di prova
Il post nasce dalla ricerca di vignette di Pogo, la striscia di Walt Kelly, a carattere ambientale. La spinta iniziale mi era giunta grazie alla scoperta, nel corso delle ricerche di approfondimento per l'articolo dedicato all'Earth Day 2025 uscito su EduINAF, che il primo poster di questa manifestazione era stato realizzato proprio da Kelly.
E, cercando cercando, ecco la scansione di alcune vignette interessanti, tradotte in italiano, proprio sul tema della gestione dei rifiuti, come questa in cui Pogo e Crispino si ritrovano sul fiume a pescare e passano accanto all'immondezzaio civico (per usare le parole di Pogo), un vero e proprio monumento all'incuria e allo spreco degli esseri umani.
Prevedo di pubblicarne altre due, ad ogni buon conto. Per cui...
Stay tuned!
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martedì 22 aprile 2025

#EarthDay: Quando Pogo provò a ripulire il mondo

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Mentre mi documentavo in giro per scrivere l'articolo sull'Earth Day uscito su EduINAF, scopro con mio enorme piacere, ma senza stupirmi più di tanto, che anche Walt Kelly con il suo personaggio più amato, Pogo, aderì all'iniziativa nata nel 1970 grazie al senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson e all'attivista Denis Hayes.
Il poster, realizzato in occasione del primo Earth Day, dal titolo significativo di We have met the enemy and he is us, Abbiamo incontrato il nemico e siamo noi, vede un Pogo sconsolato guardare il lettore mentre cerca di ripulire la foresta dalle cartacce.
La frase è una variazione sulla più famosa We have met the enemy and they are ours inviata tramite un telegramma dal commodoro della marina statunitense Oliver Hazard Perry al suo parigrado britannico William Henry Harrison dopo la battaglia del lago Erie del 10 settembre del 1813, una delle battaglie avvenute nel corso della gerra del 1812 tra gli Stati Uniti d'America e i suoi alleati da un lato e il Regno Unito dall'altro.
A differenza della frase originale, che aveva l'obiettivo di rimarcare i vantaggi ottenuti dai vincitori, la frase di Kelly vuole sottolineare come siamo noi esseri umani ad aver generato il problema dell'inquinamento e della distruzione dell'ambiente.
Lo stesso concetto venne ribadito da Kelly nella striscia del 22 aprile del 1971 in cui Pogo e Porky-pine, in Italia noto come Crispino, che cercano di muoversi in mezzo alla spazzatura che ha invaso la foresta primordiale (forest primeval):
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In effetti la propensione della striscia di essere vicina ai temi ambientali era comunque ben presente, sia in termini sottili grazie all'ambientazione nella palude di Okefenokee, sia in termini abbastanza espliciti come nel caso de L'ininquinabile Pogo, storia che ho letto in italiano su I classidi del fumetto #51 di Repubblica. In quel caso Kelly affronta il problema dell'inquinamento atmosferico, prendendo in giro le soluzioni creative che si tengono lontane dal vero problema utilizzando il Gufo e la tartaruga Churchy, che propongono di smettere di respirare!
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mercoledì 15 gennaio 2025

Propositi e non-propositi

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Con un po' di ritardo pubblico questa vignetta dedicata ai propositi di inizio anno. Il motivo di questo ritardo è che solo ora l'ho recuperata, insieme alla biografia di Bertrand Russell, cosa che ho fatto perché volevo linkalrla all'interno della recensione del vol.48 della collana Matematica.
Qui sotto trovate la traduzione in italiano:
- Hai fatto le risoluzioni per l'anno nuovo, Ernie?
- Certo. Ho promesso di non fare alcuna risoluzione per l'anno nuovo!
...
- Un paradosso di Russell!
- Russell chi?
La vignetta l'avevo originariamente condivisa su tumblr