Loading [MathJax]/extensions/TeX/AMSsymbols.js

Network Bar

venerdì 25 aprile 2025

Alexandra Elbakyan: la libertà della ricerca

20250425-sci-net
La notizia relativa alla causa contro Meta che ha utilizzato libgen per addestrare la sua rete neurale ha riportato in auge la figura di Aaron Swartz che venne letteralmente fatto a pezzi, tanto da spingerlo al suicidio, per molto meno. Era animato da un sogno: rendere la ricerca libera. Lo stesso sogno che ha portato Alexandra Elbakyan a creare Sci-Hub, sistema che prosegue proprio il progetto di Swartz: rendere disponibili gli articoli scientifici contenenti i risultati delle ricerche di tutto il mondo. Se ne può discutere di queste cose da qui fino all'infinto, tra i favorevoli e i contrari a queste posizioni, resta però quanto ho scritto nel 2016 quando Alexandra intervenne in videoconferenza a una Wired Fest all'interno di una saletta un po' in disparte, mentre trasmetteva da una stanza completamente anonima, come un terrorista. O un ostaggio.
In realtà Alexandra è riuscita ad andare oltre quella visione, impegnandosi in un nuovo progetto, che va ad aggiungersi a Sci-Hub: Sci-Net.
La comunicazione aperta è sempre stata una pietra miliare della scienza. Tuttavia, negli ultimi 50 anni è stata in gran parte ostacolata dai prezzi elevati che impediscono la libera diffusione delle informazioni e lo scambio di idee, bloccando e prevenendo efficacemente nuove scoperte rivoluzionarie nella scienza e nella medicina.
Permettiamo a Sci-Net di diventare un nuovo social network che fornirà una soluzione a questo problema.
Al momento l'accesso a Sci-Net è a invito, ma si spera che presto potrà diventare uno strumento utile per i ricercatori di tutto il mondo.

mercoledì 23 aprile 2025

Immondezzaio civico

pogo-tramonto-evidenza
Avevo già pubblicato questo post con il titolo di Una storia di prova. Era un post pre-datato uscito sul Caffè del Cappellaio Matto per verificare l'entità di un problema tecnico presente sui server che ospitano Lo Spazio Bianco. Visto il successo del post sia su Telegram (quello di LSB e il mio) e mastodon, ho successivamente pensato di modificarlo dopo la prima pubblicazione aggiungendo qualche riga di spiegazione e riportando la data al giorno prima della sua effettiva uscita (lo potete capire se date un'occhiata alle uscite su La scienza con i supereroi).
E poiché la situazione, per quanto non proprio grave, risulta al momento piuttosto complessa da gestire, ho pensato bene di ripubblicare sia la vignetta sia il nuovo testo di accompagnamento qui su SciBack. Di fatto, nei prossimi giorni, conto di far uscire una serie di post che avevo pensato per il Cappellaio Matto (saranno identificati da un'apposita tag) e che poi ripubblicherò, con la data corretta, su quel blog, non appena la situazione sarà tornata alla normalità.
Passiamo, quindi, a raccontare la vignetta:
Una storia di prova
Il post nasce dalla ricerca di vignette di Pogo, la striscia di Walt Kelly, a carattere ambientale. La spinta iniziale mi era giunta grazie alla scoperta, nel corso delle ricerche di approfondimento per l'articolo dedicato all'Earth Day 2025 uscito su EduINAF, che il primo poster di questa manifestazione era stato realizzato proprio da Kelly.
E, cercando cercando, ecco la scansione di alcune vignette interessanti, tradotte in italiano, proprio sul tema della gestione dei rifiuti, come questa in cui Pogo e Crispino si ritrovano sul fiume a pescare e passano accanto all'immondezzaio civico (per usare le parole di Pogo), un vero e proprio monumento all'incuria e allo spreco degli esseri umani.
Prevedo di pubblicarne altre due, ad ogni buon conto. Per cui...
Stay tuned!
pogo-immondezaio-civico

martedì 22 aprile 2025

#EarthDay: Quando Pogo provò a ripulire il mondo

20250422-pogo-earth-day-1970
Mentre mi documentavo in giro per scrivere l'articolo sull'Earth Day uscito su EduINAF, scopro con mio enorme piacere, ma senza stupirmi più di tanto, che anche Walt Kelly con il suo personaggio più amato, Pogo, aderì all'iniziativa nata nel 1970 grazie al senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson e all'attivista Denis Hayes.
Il poster, realizzato in occasione del primo Earth Day, dal titolo significativo di We have met the enemy and he is us, Abbiamo incontrato il nemico e siamo noi, vede un Pogo sconsolato guardare il lettore mentre cerca di ripulire la foresta dalle cartacce.
La frase è una variazione sulla più famosa We have met the enemy and they are ours inviata tramite un telegramma dal commodoro della marina statunitense Oliver Hazard Perry al suo parigrado britannico William Henry Harrison dopo la battaglia del lago Erie del 10 settembre del 1813, una delle battaglie avvenute nel corso della gerra del 1812 tra gli Stati Uniti d'America e i suoi alleati da un lato e il Regno Unito dall'altro.
A differenza della frase originale, che aveva l'obiettivo di rimarcare i vantaggi ottenuti dai vincitori, la frase di Kelly vuole sottolineare come siamo noi esseri umani ad aver generato il problema dell'inquinamento e della distruzione dell'ambiente.
Lo stesso concetto venne ribadito da Kelly nella striscia del 22 aprile del 1971 in cui Pogo e Porky-pine, in Italia noto come Crispino, che cercano di muoversi in mezzo alla spazzatura che ha invaso la foresta primordiale (forest primeval):
20250422-pogo-earth-day-1971
In effetti la propensione della striscia di essere vicina ai temi ambientali era comunque ben presente, sia in termini sottili grazie all'ambientazione nella palude di Okefenokee, sia in termini abbastanza espliciti come nel caso de L'ininquinabile Pogo, storia che ho letto in italiano su I classidi del fumetto #51 di Repubblica. In quel caso Kelly affronta il problema dell'inquinamento atmosferico, prendendo in giro le soluzioni creative che si tengono lontane dal vero problema utilizzando il Gufo e la tartaruga Churchy, che propongono di smettere di respirare!
20250422-pogo-unbreathe

mercoledì 15 gennaio 2025

Propositi e non-propositi

20250115-risoluzioni-anno-nuovo
Con un po' di ritardo pubblico questa vignetta dedicata ai propositi di inizio anno. Il motivo di questo ritardo è che solo ora l'ho recuperata, insieme alla biografia di Bertrand Russell, cosa che ho fatto perché volevo linkalrla all'interno della recensione del vol.48 della collana Matematica.
Qui sotto trovate la traduzione in italiano:
- Hai fatto le risoluzioni per l'anno nuovo, Ernie?
- Certo. Ho promesso di non fare alcuna risoluzione per l'anno nuovo!
...
- Un paradosso di Russell!
- Russell chi?
La vignetta l'avevo originariamente condivisa su tumblr
Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.Più InfoOK