Network Bar

domenica 25 ottobre 2015

(non) carnevale della fisica #12

con pensieri, immagini, post di @peppeliberti @quantizzando @nereide @GiulianaGalati @Scientificast @Popinga1 @CristinaDaRold @OggiScienza @RadioProzac @mcastel @gruppolocale @andreacapocci @MediumItaliano @_juhan @amedeo_balbi
per l'Annesima volta non sarà l'Anno di Aharonov e Berry
Peppe Liberti
Dopo un paio di mesi di silenzio torna la (non) rassegna scientifica in un'edizione snella e centrata sui Premi Nobel, che sono stati assegnati un paio di settimane fa. Quest'anno il premio per la fisica è stato assegnato a Takaaki Kajita e Arthur B. McDonald per le prime osservazioni dell'oscillazione dei neutrini. L'unica difficoltà nell'assemblare questa edizione è stata scegliere dove pubblicarla: se ero abbastanza certo di non voler utilizzare DropSea per questa edizione, avevo comunque un dubbio sull'usare o meno il mio profilo Medium, ma alla fine ho optato per la tradizione, visto che SciBack l'ho tradizionalmente utilizzato per gli annunci dei Premi Nobel e per post conclusivi, di cui nei fatti questo è l'ottimo sostituto.
Non mi dilungo troppo in ulteriori dettagli, né tecnini né fisici, considerando che i contributi che vi segnalerò presentano tutti, con gradi di approfondimento differenti, informazioni sulla questione. Per cui gettiamoci subito nel flusso neutrinico!
Partirei con Sandro Ciralariello e i suoi neutrini che oscillano:
Se siete finiti qui è perché volete saperne di più e quindi ora proverò a raccontarvi un po' la situazione. Siccome non voglio che restiate delusi da questo post, provo a fare sin da ora un brevissimo riassunto di ciò che proverò a dire. In questo post vedremo: cosa sono i neutrini, cosa hanno misurato i Premi Nobel, cosa vuol dire che oscillano, le conseguenze e l'importanza dell'osservazione dell'oscillazione dei neutrini (che poi è la cosa che ha fatto vincere il Nobel ai due signori di sopra).
Anche Annarita Ruberto propone un interessante approfondimento sulla questione: all'interno de I neutrini hanno massa linka anche altri suoi post neutrinici, utili per approfondire ulteriormente la lettura (e in generale tutte le letture che vi proporrò):
La ricerca dei neutrini è resa difficoltosa dalla loro elusività, dato che interagiscono molto raramente con la materia, pur essendo le particelle più abbondanti nell'Universo. Tale caratteristica consente loro di non essere assorbiti dalla radiazione di fondo e di attraversare imperturbati regioni che sono opache alla radiazione elettromagnetica, come l'interno delle sorgenti astrofisiche. Inoltre, essendo particelle neutre, non subiscono deflessioni causate dai campi magnetici galattici e intergalattici che impedirebbero di risalire alla direzione di provenienza. Mi sto riferendo ai neutrini di origine astrofisica (da binarie X, resti di supernovae galattiche, nuclei attivi galattici, gamma ray burst o lampi gamma). Ci sono, infatti, anche neutrini solari, neutrini atmosferici, neutrini terrestri, neutrini fossili, accomunati tutti dalla caratteristica di essere sfuggenti.
A seguire ecco le spiegazioni di Giuliana Galati su Scientificast:
I neutrini furono previsti da Pauli nel 1930 e rivelati per la prima volta da Reines e Cowan solo 27 anni dopo, nel 1957: questo dimostra come siano elusivi e difficili da osservare. Nei decenni successivi, è stato possibile studiarne molte proprietà, Le prime indicazioni che qualcosa di fondamentale ci sfuggiva sono arrivate negli anni Settanta e Ottanta dopo l'esperimento Homestake: dal Sole arrivavano molti meno neutrini di quelli attesi.

giovedì 8 ottobre 2015

Nobel e IgNobel

Con l'occasione dei Premi Nobel 2015, ho deciso di recuperare i contenuti legati all'etichetta premi nobel. Come nel caso di Comunicare Fisica, anche in questo caso c'era la necessità di recuperare prima alcuni link interni, in questo caso quelli legati agli Ig Nobel. Le etichette vi proporranno gli annunci del 2009 e del 2010 (in quest'ultimo caso ho dovuto recuperare prima altri link interni, a parte i vari annunci), mentre per quel che riguarda il riepilogo del 2009, esso era stato originariamente pubblicato in due post (da archive.org: parte 1, parte 2), ma essendo i due usciti nello stesso giorno, ho pensato di riunirli in uno solo, anche perché nessuno, in questa incarnazione, mi insegue incitandomi a Pubblicare pubblicare pubblicare.
Ad ogni modo, l'etichetta non è completa e restano ancora da pubblicare alcuni contributi, che però non sono strettamente legati con gli annunci dei premi di questi giorni. E' possibile che prima dell'assegnazione del Nobel per l'Economia riesca a chiudere l'etichetta, e allora in occasione di un possibile (non certo: non ho ancora deciso) post dedicato ai Premi 2015, potrei annunciare anche la pubblicazione di tutti gli articoli dedicati all'etichetta.