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sabato 20 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1969


L'impronta dello stivale di Neil Armostrong sulla Luna - via Nasa
Era il 1969. Murray Gell-Mann vince il Premio Nobel per la fisica
per i suoi contributi e scoperte in materia di classificazione delle particelle elementari e le loro interazioni.
Il 16 gennaio le Soyuz 4 e Soyuz 5 compiono un docking con scambio di equipaggio.
Questa, però, è solo un'operazione palliativa nel programma di esplorazione spaziale sovietico, perché gli Stati Uniti hanno ormai superato l'Unione Sovietica già nell'anno precedente. Si sente nell'aria che manca poco per portare l'uomo sulla Luna. Fondamentalmente Apollo 9 di marzo e Apollo 10 di maggio forniscono le informazioni e le esperienze necessarie per consentire all'equipaggio dell'Apollo 11 di portare a termine in maniera positiva l'allunaggio.
Era il 20 luglio quando Neil Armstrong scendeva sulla Luna, commentando con la famosa frase
Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità.
Anche Edwin Aldrin, che successivamente cambierà legalmente il nome in Buzz, scende sulla Luna: l'unico a non farlo è Michael Collins, il cui ruolo però era fondamentale per il rientro.
Anche l'Apollo 12, lanciata il 19 novembre, atterra in tutta sicurezza sulla Luna, permettendo così a Pete Conrad di diventare il primo ballerino lunare.

venerdì 19 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1968


Earthrise - via commons
Era il 1968. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Luis Walter Álvarez
per il suo contributo determinante alla fisica delle particelle elementari, in particolare, la scoperta di un gran numero di stati di risonanza, resa possibile attraverso il suo sviluppo della tecnica della camera a bolle con l'impiego di idrogeno e l'analisi dei dati.
Era il 1968 e la corsa allo spazio aveva subito un po' di intoppi su entrambi i lati della guerra fredda. Il programma Apollo era iniziato il 21 febbraio del 1967 nel modo più sfortunato possibile: l'equipaggio era perito sulla rampa di lancio.
Bisogna aspettare l'11 ottobre con il lancio dell'Apollo 7 per rivedere un lancio statunitense con equipaggio umano. Questa, però, è l'apertura della strada per l'Apollo 8, prova generale per l'allunaggio: Frank Borman, James Lovell e William Anders, partiti il 21 dicembre, compiono 10 orbite intorno alla luna in 20 ore. Ed è proprio Anders a scattare una delle foto della Terra più famose in assoluto, Earthrise.

mercoledì 17 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1966


La superficie della Luna fotografata dalla Luna 9 - via commons
Era il 1966. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Alfred Kastler
per la scoperta e lo sviluppo di metodi ottici per lo studio della risonanza hertziana negli atomi.
Il 3 febbraio Luna 9 atterra sulla superficie del nostro satellite, scattando le sue prime foto.
L'1 marzo un nuovo insuccesso di successo: Venera 3 si schianta su Venere.
Infine il 3 aprile Luna 10 si mette in orbita intorno alla Luna.
Nel frattempo Gemini 8 il 16 marzo porta a termine il primo docking, mentre il 12 novembre Edwin Aldrin della Gemini 12 compie un'attività extraveicolare di circa 5 ore e mezza, dimostrando la possibilità di realizzare attività manuali nello spazio all'esterno delle navicelle.

lunedì 15 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1965


Alexei Leonov durante la sua passeggiata spaziale - via Science Photo Library
Era il 1965. Sin-Itiro Tomonaga, Julian Schwinger e Richard Feynman vincevano il Premio Nobel per la fisica
per il loro lavoro fondamentale nella elettrodinamica quantistica, con profonde conseguenze per la fisica delle particelle elementari.
Era il 1965 e il 18 marzo Alexei Leonov usciva dalla Voskhod 2 per compiere la prima passeggiata spaziale della storia!
Gli Stati Uniti, però, non stanno a guardare. Il programma Gemini prosegue spedito: il 3 giugno ecco Edward White della Gemini 4 che ripete la passeggiata di Leonov; il 29 agosto la Gemini 5 porta a 8 i giorni di permanenza umana nello spazio; il 15 dicembre la Gemini 6A e la Gemini 7 compiono il primo rendezvous orbitale senza docking; sempre la Gemini 7 porta a 14 i giorni di permanenza consecutivi nello spazio.
Nel frattempo anche gli Stati Uniti proseguono con l'esplorazione del Sistema Solare con la Mariner 4 che il 14 luglio compie il primo flyby intorno a Marte.
Il 26 novembre, infine, la Francia lancia Asterix a bordo di un razzo costruito un Francia.

venerdì 12 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1964


Installazione del San Marco all'interno dello Scout - via commons
Era il 1964. Il Premio Nobel per la fisica venne assegnato a Charles Hard Townes, Nikolaj Gennadievič Basov e Aleksandr Mikhajlovič Prokhorov
per il lavoro fondamentale nel campo dell'elettronica quantistica, che ha portato alla costruzione di oscillatori e amplificatori basati sul principio maser-laser.
Il 19 agosto gli Stati Uniti lanciano il primo satellite geostazionario, il Syncom 2.
Il 12 ottobre l'Unione Sovietica lancia la Voskhod 1 che ha al suo interno un equipaggio di 3 astronauti, Vladimir Komarov, Konstantin Feoktistov e Boris Yegorov.
L'anno spaziale, però, viene chiuso dall'Italia che il 15 dicembre lancia il San Marco 1 a bordo del razzo vettore statunitense Scout. Il lancio venne effettuato dalla base NASA di Wallops Island, ma fu gestito interamente da tecnici e ingegneri italiani, dando ufficialmente il via al programma spaziale italiano.

giovedì 11 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1963


Valentina Tereshkova in uniforme nel 1969 - via commons
Era il 1963. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Eugene Paul Wigner
per i suoi contributi alla teoria del nucleo atomico e le particelle elementari, in particolare attraverso la scoperta e l'applicazione dei principi fondamentali di simmetria
e a Maria Goeppert-Mayer e Johannes Hans Daniel Jensen
per le loro scoperte riguardanti la struttura nucleare.
Era il 1963 e l'Unione Sovietica manda in orbita la prima donna: il 16 giugno a bordo della Vostok 6 c'è Valentina Tereshkova.
Tre giorni dopo, il 19 giugno, Valery Bykovsky a bordo della Vostok 5 resta in orbita per 5 giorni: iniziano gli studi per le missioni a lunga durata.
Nel frattempo gli Stati Uniti affinano le loro capacità di mandare in orbita i satelliti e in particolare il 19 luglio sperimentano l'X-15.

mercoledì 10 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1962


Modello dell'Ariel 1 conservato presso il London Science Museum - via commons
Era il 1962. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Lev Davidovič Landau
per le sue teorie pionieristiche sulla materia condensata, in particolare sull'elio liquido.
Era il 1962 e gli Stati Uniti inaugurano gli insuccessi di successo con lo schianto del Ranger 4 sul lato lontano della Luna: era il 26 aprile.
Quello stesso giorno il Regno Unito lancia Ariel 1, il primo satellite artificiale realizzato da una non-superpotenza, anche se inviato in orbita grazie agli Stati Uniti.
Questi ultimi, il 10 luglio, mandano in orbita il Telstar, satellite per le telecomunicazioni.
Intanto i sovietici continuano a mandare uomini nello spazio: ad agosto Andriyan Nikolayev e Pavel Popovich a bordo rispettivamente di Vostok 3 e Vostok 4.
L'anno spaziale si chiude il 14 dicembre con la statunitense Mariner 2 che compie anch'essa un flyby intorno a Venere dopo la sovietica Venera dell'anno precedente.

martedì 9 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1961


Francobollo celebrativo dell'impresa di Gagarin
Era il 1961. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Robert Hofstadter
per i suoi studi pionieristici sullo scattering (diffusione) degli elettroni nei nuclei atomici e per le scoperte conseguenti sulla struttura dei nuclei atomici
e a Rudolf Ludwig Mössbauer
per le sue ricerche riguardanti l'assorbimento della risonanza dei raggi gamma e la conseguente scoperta dell'effetto che porta il suo nome.
Nel frattempo l'Unione Sovietica mette a segno un colpo difficile da digerire per gli Stati Uniti d'America.
Questi ultimi, seguendo il programma di sperimentazione animale, il 31 gennaio avevano inviato lo scimpanzé Ham nello spazio a bordo della Mercury-Redstone 2.
Erano, però, completamente ignari che il 12 aprile il sovietico Yuri Gagarin a bordo della Vostok 1 avrebbe compiuto il primo volo umano nello spazio. La leggenda narra che Gagarin, in barba a qualunque nazionalismo, disse:
Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini.
Per gli Stati Uniti l'unico modo di rispondere è inviando, il 5 maggio, anche loro un essere umano nello spazio: era Alan Shepard a bordo della Freedom 7.
L'Unione Sovietica, però, non resta ferma a guardare: il 19 maggio Venera 1 compie il primo flyby intorno a Venere e soprattutto il 6 agosto mandano un secondo uomo nello spazio, Gherman Titov a bordo della Vostok 2.

lunedì 8 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1960


Illustrazione del 2008 che celebra i cani sovietici Belka e Strelka - via commons
Era il 1960. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Donald Arthur Glaser
per l'invenzione della camera a bolle.
Nel frattempo l'11 marzo gli Stati Uniti lanciavano la Pioneer 5, prima sonda a dirigersi verso il Sole.
L'Unione Sovietica prosegue con le sue sperimentazioni con gli animali nello spazio e il 20 agosto riporta sulla Terra vivi i cani Belka e Strelka, lanciati con lo Sputnik 5.
L'obiettivo sovietico è, a questo punto, evidente.

sabato 6 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1959


Il lato lontano della Luna - via commons
Era il 1959. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Emilio Segrè e Owen Chamberlain
per la loro scoperta dell'antiprotone.
Era il 1959 e la corsa allo spazio, giunta al suo terzo anno, ebbe subito uno scossone.
Il 4 gennaio viene lanciato il Luna 1, primo satellite artificiale in orbita eliocentrica e prima sonda del programma di esplorazione lunare sovietico.
Il 17 febbraio viene lanciato il primo satellite meteorologico, il Vanguard 2 da parte degli Stati Uniti d'America, che a giugno lanciano anche il primo satellite spia, il Discover 4.
Il 7 agosto lo statunitense Explorer 6 scatta la prima fotografia della Terra dallo spazio, ma gli ultimi colpi dell'anno li porta a segno l'Unione Sovietica.
Il 14 settembre Luna 2 è la prima sonda ad atterrare sul suolo lunare, mentre il 7 ottobre il Luna 3 scatta la prima foto del lato lontano della Luna.

venerdì 5 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1958


Struttura dell'Explorer 1 - via commons
Era il 1958. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Pavel Alekseevič Čerenkov, Il'ia Frank, Igor Yevgenyevich Tamm
per la scoperta e l'interpretazione dell'effetto Cherenkov.
Nel frattempo anche gli Stati Uniti iniziano a lanciare i loro razzi nello spazio.
Il 31 gennaio l'Explorer 1 compie la prima rilevazione delle fasce di van Allen.
Il 18 dicembre viene lanciato il project Score, primo satellite per telecomunicazioni.

giovedì 4 luglio 2019

Corsa allo spazio: 1957


Lo Sputnik 1 - via commons
Era il 1957. Il Premio Nobel per la fisica veniva assegnato a Chen Ning Yang e Tsung-Dao Lee
per la loro penetrante indagine delle cosiddette leggi di parità, che ha portato a importanti scoperte per quanto riguarda le particelle elementari.
Nel frattempo l'Unione Sovietica dava il via alla corsa allo spazio e con essa all'era spaziale.
Il 21 agosto lanciato il primo missile balistico intercontinentale
Il 4 agosto lanciato il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, con il suo storico bip che i radioamatori dell'epoca ricevettero dai loro apparecchi.
Il 3 novembre viene inviato il primo animale in orbita, la cagnetta Laika a bordo dello Sputnik 2.

lunedì 1 luglio 2019

Luglio da zero a infinito

Ed eccoci con il consueto (almeno per questo 2019) appuntamento con il calendario che, in questo mese di luglio (vedi il pdf), non poteva tardare. Il 20 di questo mese, infatti, ci saranno i festeggiamenti per ricordare il 50.nario dell'allunaggio di Neil Armostrong e Edwin Aldrin, anche se già domani ci sarà un primo evento, sebbene non ci coinvolga direttamente: l'eclissi di Sole visibile in Cile e Argentina.
E veniamo all'immagine di questo mese, sempre estratta dalla mostra Da zero a infinito: per il mese di luglio ecco la legge di Gauss: