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venerdì 8 ottobre 2010

Nobel 2010: Pace


Liu Xiaobo
Liu Xiaobo, scrittore cinese, è il vincitore del Nobel per la Pace 2010:
for his long and non-violent struggle for fundamental human rights in China
Una scelta netta, corretta a mio parere, che punta il dito contro una delle nazioni emergenti dal punto di vista economico (un potere sempre crescente, come dimostrano i recenti problemi con il Giappone), ma che ha ancora molta strada da fare sul fronte dei diritti umani.
La vicenda di Xiaobo è anche piuttosto emblematica: arrestato il 23 giugno 2009 per incitamento alla sovversione contro il potere dello stato, il suo processo è iniziato il 23 dicembre dello stesso anno ed è stato condannato dopo appena due giorni a 11 anni di prigione e a 2 di interdizione dagli uffici pubblici. L'11 febbraio di quest'anno la sentenza è stata confermata in appello.
Tra le sue colpe, l'adesione a Charter08, movimento intellettuale in favore di una democratizzazione effettiva della Cina (traduzione in inglese del manifesto originale).
Non credo, però, che questo premio basterà per modificare effettivamente la politica estera della maggior parte dei paesi nei confronti della Cina: tutti sono a parole contro questo emergente paese asiatico, ma poi, alla prima occasione buona, sono pronti a stringere accordi commerciali vantaggiosi per le proprie industrie.

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