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sabato 8 gennaio 2011

La grande avventura dell'acqua

Sul Topolino #2875, dopo essere stata protagonista negli anni Ottanta con Paperino e la storia dell'acqua dolce di Bruno Concina(1) e Giorgio Cavazzano, l'acqua torna protagonista in Zio Paperone e la grande avventura acquatica di Valentina Camerini e Marco Mazzarello.
I protagonisti della storia sono Archimede Pitagorico, già presente nella storia di Concina, accompagnato in questa avventura da Paperone e da Paperinik. I tre paperi, mentre stanno facendo alcune operazioni di rimpicciolimento iceberg, vengono per sbaglio ridotti a dimensioni atomiche dall'ultima invenzione di Archimede, riducendosi fino alle dimensioni dell'Angstrom, l'unità di misura dei legami nucleari.
I nostri tre eroi, infatti, sono addirittura in grado di osservare gli atomi che compongono l'acqua, ed è proprio da questo punto che Archimede sale in cattedra, come si suol dire, e fornisce ai suoi compagni di viaggio (e al lettore) tutta una serie di informazioni interessanti sull'acqua, già presenti nella precedente Storia. Si inizia dal moto cinetico delle molecole, che può essere rallentato raffreddando le molecole stesse, che così si bloccano in una struttura cristallina ordinata e precisa. Unico inconveniente è la presenza dei sali minerali, che nella struttura cristallina all'interno dell'acqua ghiacciata sono piuttosto ostili: per renderli simpatici bisogna riscaldarli!
Man mano che i nostri eroi crescono, vedono le gocce d'acqua e riescono a comprendere meglio, ad esempio, la formazione delle nuvole nel cielo. E' a questo punto che Archimede spiega la prima parte del ciclo dell'acqua:
topolino2875-archimede-ciclo-acqua
La seconda parte del ciclo, detto anche ciclo idrologico, viene raccontata non appena, a bordo di un fiocco di neve, i nostri eroi giungono a terra, sulla cima di una montagna, vicino alla fonte di un fiume:
topolino2875-archimede-ciclo-idrologico
A bordo di una zattera improvvisata, Archimede spiega quanto la forza dell'acqua è tale da modellare il mondo circostante, come è ad esempio accaduto nel Grand Canyon, ma può anche essere opportunamente sfruttata dall'uomo per la produzione dell'energia, come in una centrale idroelettrica:
topolino2875-archimede-centrale-idroelettrica
Il ciclo si conclude con l'arrivo in una falda acquifera che si trova giusto sotto il pozzo di Nonna Papera:
topolino2875-pozzo
I nostri eroi risolveranno poi un problema di inquinamento causato dal nuovo supercarburante di Paperone: certo i problemi reali di inquinamento non sono così semplici da risolvere ed è piuttosto difficile trovare un imprenditore che la pensi come Paperone alla fine della storia:
Se c'è una cosa che ho imparato recentemente è quanto sia importante proteggere e rispettare l'acqua e con essa le nostre possibilità di vivere ancora a lungo in questo straordinario pianeta azzurro!
La storia è abbinata alla mostra 2050 Il pianeta ha bisogno di te, che fino al 30 gennaio è ospitata presso la Rotonda della Besana a Milano. L'articolo di presentazione della mostra è scritto dalla stessa Valentina, che presenta così la mostra:
Sul pianeta Terra, soltanto 1 goccia d'acqua su 100 è acqua dolce. Altre 97 gocce su 100 sono di acqua salata, mentre le 2 restanti sono intrappolate nei ghiacciai. Se pensiamo alle esigenze di tutti gli abitanti del pianeta Terra, l'acqua disponibile non è tantissima. E, purtroppo, spesso è anche... sprecata!
Per scoprire come utilizzare al meglio questa risorsa i Toporeporter scelti per l'occasione, Vasco e Petra, due piccoli lettori del settimanale, sono andati a farsi un giro per la mostra, tra installazioni multimediali e marchingegni che probabilmente verranno utilizzati nelle case del futuro per ridurre al minimo gli sprechi.
Valentina, poi, fornisce anche cinque risposte ad altrettante domande:
  • L'acqua è sempre la stessa?
    Considerando sia l'acqua salata, sia quella dolce, sia quella delle nevi, sia quella ghiacciata, la quantità d'acqua è sostanzialmente costante.
  • Se la quantità d'acqua è sempre la stessa, basterà per tutti?
    Sono molti i problemi che bisogna ancora risolvere riguardo la fornitura dell'acqua. Ci sono nel mondo, Italia inclusa, molte zone dove la fornitura d'acqua potabile non è garantita, e non solo per periodi limitati di tempo.
  • Da dove arriva l'acqua che usiamo nelle nostre case?
    Fonti superficiali (fiumi, laghi, ...), falde acquifere sotterranee.
  • A che cosa serve l'acqua?
    Per dissetarci e irrigare i campi destinati all'agricoltura o i giardini pubblici o meno che siano.
  • Possiamo bere l'acqua del mare?
    Per berla è necessario desalinizzarla, un processo che è al momento piuttosto costoso.
Riguardo l'acqua mi piace segnalare I martedì dell'Ecoistituto di Cesena, una serie di incontri che per questo 2011 sono tutti centrati sull'acqua.
(1) Bruno Concina, purtroppo, ci ha recentemente lasciato. Sul forum del Papersera, i messaggi di cordoglio dei lettori.

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