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lunedì 16 marzo 2009

Il blogger risponde: la materia oscura

Su L'universo misterioso, Donato, nei commenti, scrive:
Le ragioni per introdurre nel modello classico la materia oscura e l'energia oscura è dovuto alla rilevazione dell'accelerazione dell'espansione dell'universo, come giustamente è ben spiegato nel post, anche se sono in tanti a mettere in dubbio l'esistenza di tali forze: che ci sia della materia che non emette luce e che vada considerata nella stima della massa totale dell'universo è ormai sicuro (anche grazie ad alcune "lenti gravitazionali" rilevate e alle rilevazioni della radiazione di fondo), ma rappresenterebbe solo il 20% della "massa mancante", per compensare la quale è stata introdotta l'"energia oscura". La mia domanda è: non è possibile che il progressivo allontamanento delle galassie tra di loro sia dovuto non solo alla spinta del big-bang ma anche all'espansione dello stesso spazio? la teoria del big bang prevede una fase di "inflazione" nei primissimi istanti di vita dell'universo: e se lo spazio si stesse ancora allargando? Si potrebbe spiegare il perchè del progressivo allontanamento delle galassie senza bisogno dell'energia oscura...
...pareri?
Le osservazioni dei satelliti suggeriscono che, come ho già scritto, non solo l'universo non sta rallentando, ma addirittura sta accelerando. All'inizio una possibile spiegazione di queste osservazioni fu affidata all'ipotesi che, nell'universo, potesse esistere della materia costituita da massa negativa, per la quale, quindi, la legge di Newton non era più attrattiva ma repulsiva. Iniziava così a farsi spazio il concetto di massa ed energia oscure: era ovviamente piuttosto difficile supporre l'esistenza di un tal genere di materia. In generale, comunque, materia ed energia oscure rappresentavano all'inizio e ancora in parte rappresentano l'equivalente dell'etere degli antichi: l'etere era un concetto abbastanza aleatorio di una sostanza che avrebbe dovuto permeare l'universo, e con il quale si andava a spiegare tutto ciò che ancora non si conosceva bene, senza dover richiamare concetti come la magia e simili.
La comprensione dell'universo, oggi, migliora con il passare degli anni, e le teorie alternative alla materia oscura sono sempre messe alla prova, così come la stessa teoria su questo nuovo meccanismo. Non dimentichiamo poi che, più della teoria del Big Bang, il Modello Standard è a tutt'oggi una delle teorie più solide e resistenti mai partorite dall'uomo. In effetti può essere considerata come una nave costituita da vari compartimenti stagni che, a partire da una solida struttura di base, si compongono per costituire il mezzo che ci consente di navigare attraverso quel mare che è la conoscenza dell'universo. Non penso, quindi, che il Modello Standard possa essere messo in crisi dall'assenza di prove sulla materia oscura o sul bosone di Higgs: semplicemente si elimineranno questi meccanismi teorici e si incorporeranno quelli nuovi al suo interno.
La ricerca sulle teorie alternative, infatti, non è assolutamente sopita, ma anzi è sempre attiva e stimolante. Ricordo, ad esempio, che poco un paio di anni fa, su Le Scienze (non ricordo il numero, però), comparve un trafiletto su un gruppo di ricerca che cercava fondi per verificare un'idea alternativa alla materia oscura e che coinvolgeva modifiche importanti alla legge di Newton. A questo mi sento di aggiungere anche i molti meccanismi alternativi per correggere i problemi matematici alla cui origine sta l'idea del bosone di Higgs.
Sicuramente è molto affascinante interpretare le attuali osservazioni cosmiche proponendo modifiche alla gravità newtoniana e d'altra parte la stessa relatività generale è stata oggetto delle attenzioni dei fisici quantistici (da cui, ad esempio, è nata la teoria delle stringhe). Certo, forse ancora più affascinanti sono le ricerche sui camaleonti e sugli assioni: soprattutto nell'ultimo caso, infatti, viene introdotto un meccanismo di travestimento dei fotoni molto simile allo stesso meccanismo che si suppone coinvolga i neutrini. Entrambi i due tipi di particelle potrebbero essere assolutamente sufficienti (o quasi) a spiegare le osservazioni attuali, consentendo così di spostare i concetti di materia ed energia oscura ad altri ambiti ancora... oscuri della ricerca fisica.

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