
Ritratto realizzato in Italia intorno al 1890
Da buon appassionato di
Paolo Bonolis, che seguo fin dai tempi di
Bim Bum Bam, sono stato molto tentato quasi fino all'ultimo minuto di chiamare questo post
Ciao, Darwin! come la fortunata trasmissione del conduttore romano. Poi, al momento della stesura di questo articolo ho optato per una soluzione più seria: in fondo l'evento che ci apprestiamo a festeggiare ne è decisamente degno.
Questo, infatti, non è solo l'
anno astronomico (ce ne sarà di tempo, per parlarne) ma è anche l'anno di
Charles Darwin e della sua
teoria dell'evoluzione. Infatti il
12 febbraio del 1809, esattamente 200 anni fa, nasceva Charles Darwin, divenuto famoso come naturalista e scopritore dell'evoluzione così come oggi la conosciamo. Le sue idee vennero pubblicate ne
L'origine della specie, la cui prima pubblicazione risale al
1859, ovvero 150 anni fa: il 2009 è, quindi, un
annus mirabilis per la scienza in generale.
La storia di Darwin potrebbe sembrare alquanto singolare, ma lo accomuna ad altri illustri dilettanti, nel senso che la loro formazione o il loro percorso iniziale nulla aveva a che fare con il lavoro per cui sono diventati noti. In effetti, nonostante il nonno di Charles,
Erasmus, fosse stato uno dei molti scienziati che prima di Darwin proposero idee evoluzioniste, il padre
Robert costrinse il figlio a studiare
teologia. Solo grazie al suo forte carattere Charles riuscì a imbarcarsi sul
Beagle come naturalista per un viaggio di
5 anni che gli avrebbe permesso di raccogliere le prime osservazioni alla base della sua teoria: era il
1831.